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E’ davvero rischioso lasciar arrampicare un bambino su un albero?
Oppure è più rischioso impedirglielo?
Gli esseri umani hanno inventato il concetto di rischio per affrontare i pericoli e le incertezze della vita. Nonostante i pericoli siano reali, non esiste un rischio reale né oggettivo.
Paul Slovic
Dunque il rischio non esiste? O siamo noi a stabilire cosa sia o non sia un rischio?
Tutti noi adulti viviamo il rischio ogni giorno, prendiamo decisioni, organizziamo le giornate e perchè no, valutiamo con chi stare e cosa mangiare. Non sempre tutto funziona come vorremmo ma se non provassimo non potremmo saperlo.
Tutti noi siamo dei veri esperti nella gestione del rischio, nel senso originale della parola: tutti noi abbiamo imparato la gestione del rischio con la pratica e l’esperienza. Lo sviluppo delle nostre competenze è iniziato durante la nostra infanzia. Il processo per prova ed errore con il quale abbiamo imparato a gattonare, e poi camminare e parlare richiede di sapere prendere delle decisioni davanti all’incertezza.
Adams
Per approfondire l’argomento del rischio in natura:
Esistono cinque vie di accesso al cervello, solo cinque. Tutto ciò che un bambino apprende nella sua vita, lo impara attraverso queste cinque vie. Può vedere, sentire, toccare, gustare e annusare. Tutto ciò che Leonardo da Vinci ha imparato lo ha appreso attraverso queste cinque vie.
Glenn Doman
Un cervello privato di tali stimoli dunque può non funzionare al meglio e creare difficoltà in molti ambiti, dalla concentrazione alla memoria, dalla socialità alla coordinazione motoria.
Arrampicarsi su un albero è un’attività che dà la possibilità al bambino di sperimentare odori, profumi, forza fisica, coordinazione motoria, valutazione del rischio.